rappresentato da
Sugar Snow
è quello strato di neve sabbiosa sotto al primo strato semi ghiacciato, tanti granelli come zucchero che vivono sotto lo stesso tetto
ma distaccati l’uno con l’altro, come la vita qua, le persone,
la mia esperienza e i saluti.

(Grazie Timon per l'ispirazione)
Svalbard, “Coste Fredde”.
Ai limiti delle carte geografiche, intorno al 78° parallelo, si trova un luogo magico e pieno di contrasti, dove l’umanità è in continuo cambiamento
e dove non si può vivere per tutta la vita.
Ci troviamo sopra a delle isole coperte per il 60% da ghiacci, dove gli abitanti hanno un numero minore rispetto agli orsi polari.
E dove non si può varcare i confini del paese se non con un fucile in canna.
Il viaggio parlerà di un’accoglienza visiva e spirituale, parlerà di persone fredde che si spingono ai limiti della propria vita per il proprio percorso di studi, lavoro, ricerca o semplicemente passione, quando il freddo arriva al massimo diventa calore, ecco che queste anime infondo bruciano.
E’ il racconto di un luogo difficile e la storia di persone che hanno deciso di combattere.
ADATTAMENTO
NORVEGESE Tilpasning
[der. di adattare, dal lat. adaptare, comp. di ad- eaptare «adattare»]

In Biologia l'adattamento ha lo scopo di migliorare le capacità dell'individuo di sopravvivere e riprodursi in  un contesto dato.
La fisiologia studia la capacità del corpo umano di adattarsi all'esposizione a una vasta gamma di condizioni ambientali  e all'esercizio fisico.

Melissa, 26 anni, Germania.
Ha la passione per le isole sperdute nel mondo.
Ai periodi della giovinezza studia per diventare sarta, si laurea e decide di lasciare la piccola città in cui viveva perchè è 
troppo noiosa per lei.
Fa una ricerca approfondita su internet riguardo alle isole autonome in mezzo agli Oceani,
scrive tutti i nomi su diversi biglietti e li mette in una scatola, così arriva alle Svalbard.
Non le è mai piaciuta l’idea di cucire vestiti per persone ricche ma ha trovato libera espressione nell’utilità di questo lavoro.
Oggi, Melissa, 
è l’unica sarta di Longyearbyen, ripara tende da campeggio, custodie per fucili e pallottole, progetta ed elabora rivestimenti interni per elicotteri.
SOGNO
NORVEGESE Drømme
[lat. somnium, der. di somnus «sonno»]
In senso ampio, ogni attività mentale, anche frammentaria, che si svolge durante il sonno.
Immaginazione vana,  fantastica, di cose irrealizzabili e per indicare uno stato idillico di vita beata, un   periodo di felicità.
Jan, 33 anni, Repubblica Ceca.
Non molti anni fa faceva un lavoro da ufficio,
quando per affari raggiunge la Nuova Zelanda,
dove conosce la sua attuale ragazza, che lavorava in un maneggio di cavalli, decide quindi di voler trovare un lavoro che lo stimolasse proprio in quel modo che aveva osservato e che lo aveva fatto innamorare.
Arriva alla passione per gli Husky viaggiando in Canada, ma è più semplice trovare un posto dove imparare il mestiere nel      Nord Europa.
Oggi sono due anni che vive alle Svalbard, è uno dei pilastri di Green Dog, tour operator per turisti,
ha oltre trecento cani di razza Husky Groenlandese e dona energia a ognuno di loro.
Come quella che offre a Curry, che dopo nove anni di corse non ce la fa più ed è stato costretto rimanere fuori dalla squadra.  Ama il suo lavoro e ha trovato la felicità nei suoi cani.
confini
NORVEGESE Grenser
[dal lat. con ne, neutro dell’agg. confinis «confi-nante», comp. di con- e del tema di finire «delimi-tare»]

Limite di un territorio, di un terreno. 
Bordo, confine, limitare, margine. Espressioni: mettere un limite (a qualcosa); passare il limite ≈ (fam.) andare troppo in là, esagerare, passare il segno, prendersi delle libertà. Passare i confini ≈ colmare la misura,  eccedere, esagerare, passare il limite. Locuz. prep.: senza confini ≈ illimitato, sterminato.
Mirko, 32 anni, Italia.
Guida artica alle Svalbard da sette anni.
Ogni anno a Maggio ha bisogno di tornare a casa, in Italia per “riordinare le emozioni di una stagione”. Perché il compito di una guida è far provare
forti emozioni ai propri clienti, salendo tutti i giorni sulle stesse montagne ma con gente diversa, cercando di lasciare energia positiva e prendere energia positiva dal cliente che ogni giorno si stupisce. 
Ecco che sta riordinando il materiale invernale come riordinerà i propri pensieri.
E’ stanco.
Ma sa bene che una volta arrivato a casa dovrà fare i conti con i propri amici, che sono rimasti con la stessa mentalità di   sette anni fa.
In Italia loro cercano di sopravvivere, mentre Mirko sta elaborando nuovi progetti, ad esempio fare la patente per il paramotore.
Dopo anni di viaggi, scalate ed esperienze estreme c’è ancora da imparare perchè non si arriva mai alla fine, quindi ha imparato a fare finta di nulla di fronte a chi non è mai salito su quella montagna mentale che lo rende stupido ai loro occhi.
“Devi quindi imparare anche a scendere da quella montagna”
CONTRASTI
NORVEGESE Kontraster
[der. di contrastare, dal lat. tardo contrastare, comp. di contra «contro» e stare «stare»; propr. «stare contro, opporsi»]
Ostacolo, impedimento.
Litigio, contesa, discordia.
Nel linguaggio militare, battaglia in genere, scontro, lotta. Contrapposizione, riscontro di cose diverse,  mettere un corpo fra altri due in modo da far resistenza al loro avvicinamento.
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Kjell Henrisken Observatory, Eiscat Radar, Ksat Svalsat Nasa
Sono tre luoghi situati intorno ai confini della città di Longyearbyen.
Si preoccupano della ricerca e lo studio della ionosfera e magnetosfera,
quindi dello studio dell’Aurora Boreale.
Delle previsioni del tempo e della connessione a internet.
Le stazioni hanno diversi collegamenti in tutto il mondo e su di esse operano diverse aziende, tra cui l’Università delle Svalbard, per il dipartimento di tecnologie artiche. Rappresentano uno dei contrasti di questo luogo, trovandosi così remote quanto evolute per lo studio di dati utili in tutto il mondo.
Le persone che ci lavorano fisicamente sono poche e sono costrette a lavorare in situazioni difficili.
Non c’è acqua corrente, spesso nella stagione invernale c’è troppa neve per raggiungere le stazioni e se dovesse capitare di rimanere qualche giorno, i servizi sono essenziali per la sopravvivenza.
SPIRITUALITA'
NORVEGESE Åndelighet
[dal lat. tardo spirit(u)alitas-atis]
Particolare sensibilità e profonda adesione ai valori spirituali.
L’insieme degli elementi che caratterizzano i modi di vivere e di sperimentare realtà spirituali, sia con  riguardo a forme di vita religiosa, sia con riferimento a movimenti filosofici, letterari.
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Torunn, 63 anni, Norvegia.
Esiste un posto nel mondo dove non si può nascere e non si può morire.
Longyearbyen non è una città molto diversa da tante altre, offre qualsiasi tipo di servizio ma il governo è molto rigido.
Non è permesso nascere,
le donne incinta vengono mandate sulla terra ferma tre settimane prima del parto,
perchè l’unico ospedale è un piccolo pronto soccorso per le emergenze e poco attrezzato.
Torunn conosce bene le leggi di questo luogo, è diacono della chiesa di Longyearbyen, la religione è quella Luterana e insieme a lei ci sono altri due diaconi e il prete a gestire la chiesa,
che è in continua lotta contro il governo delle Svalbard.
Qui ognuno deve badare a se stesso,
e dove nulla marcisce
non ci si stupisce che in questo luogo è vietato morire. La causa principale è la presenza del Permafrost, quello strato di ghiaccio permanente che rimane nel terreno.
Esiste un piccolo cimitero su una montagna, risalente al 1917, con le poche tombe dei minatori morti a causa dell’influenza spagnola del ‘18.
Global Seed Vault
La cosidetta “Banca dei Semi”.
Un giardino dell’Eden ibernato costruito all’interno di una montagna, in grado di mantenere in vita per sempre la forma primordiale dell’umanità, il seme.
Il progetto ingegneristico è in evoluzione, Rainer, 43 anni, norvegese, si è ritrovato alle Svalbard a capo di questo progetto, con  cui stanno costruendo uffici per una maggiore sicurezza del luogo e impianti di condizionamento evoluti sempre in controllo.
Dove il Permafrost ferma la vita delle persone, la rende così eterna, ponendoci davanti a un ciclo continuo.
Da fuori ha le sembianze di un monolite in acciaio, in contrasto con il deserto bianco.
E dentro è presente un lungo tunnel con le pareti grezze e cristallizzate come l’ultima porta che fatica ad aprirsi su un paesaggio  di scatole nere in serie con bandiere diverse.
WILDERNESS
ITALIANO Natura Selvaggia
NORVEGESE Villmark

[propr. «l’essere selvaggio», der. di wild «selvaggio, incolto»]
Natura allo stato selvaggio: singolo territorio, disabitato, privo di strade di accesso e di qualsiasi altra alterazione dell’ambiente naturale  prodotta dall’uomo.
Nel Il mito del buon s., nel sec. 18°, dottrina utopistica secondo cui gli uomini primitivi, essendo più vicini allo «stato di natura», conducevano un’esistenza più libera e felice, non toccata da una civiltà e cultura corruttrice, non oppressa dalla struttura di una società organizzata sulla proprietà privata, la disuguaglianza e la sopraffazione.
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 Timon, 28 anni, Germania. 
Alex, 32 anni, Germania.
Alex si definisce un “hippie viking”, cresciuto nella foresta del suo paese si è sempre sentito in armonia con la natura.
Per questo è molto attivo politicamente e afferma che tutte le persone dovrebbero essere un po’ più libere e sincere nei rapporti con gli altri. E’ marinaio e guida turistica, nel tempo libero si dedica alla sua sauna sul mare, passione che incontra in Finlandia.
Timon invece è un personaggio di forte sensibilità, nel suo silenzio ama le Svalbard e lo considera un luogo non per tutti.
Lavora nel Birrificio, è una delle tre persone che porta avanti questa tradizione in un luogo così remoto.
Di questo luogo la cosa che lo colpì più di tutte fu la sensazione quando toccò la pelle di una balena arenata su una spiaggia,
si porterà per sempre nel cuore quell’immagine.
Ma sono le leggi della natura, oggi Timon vive in una roulotte sul mare con il suo husky Petty.
ORIGINI
NORVEGESE Opprinnelse
[dal lat. origo -gìnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]
Il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata,
le forme più antiche di una realtà soggetta a evoluzione, a sviluppo. Famiglia: può indicare la sua genealogia, la nazionalità, l’ambiente o la condizione sociale da cui proviene. Punto d’inizio di qualche cosa.
Wiggo, 63 anni, Norvegia.
Taxi driver e storyteller.
Vive alle Svalbard da oltre dieci anni,
ha visto cambiare gran parte del paesaggio, delle leggi e delle persone.
Wiggo conosce bene la storia di Longyearbyen, offre quindi un servizio di guida alla città per i turisti, ma in taxi con lui oggi ci sono i suoi genitori, che sono stati alle Svalbard l’ultima volta negli anni ‘80. L’aeroporto è cambiato, un tempo gli aerei atterravano in valle su una pista di ghiaccio.
Non ci sono molte strade e ogni giorno vengono modificate dalle condizioni atmosferiche, Wiggo le conosce bene, come la storia delle casette abbandonate ai margini del paese dei vecchi trapper che scoprirono le isole per la prima volta nel 1596.
Il primo fu Willem Barentsz, navigatore ed esploratore olandese che stava cercando un passaggio verso Nord per raggiungere l’Estremo Oriente, arrivò sulle isole e scoprì un territorio ricco per la caccia di animali come trichechi, orsi, balene.
Diede, così, il nome “Spitsbergen” alla prima isola per le montagne appuntite.
In un luogo dove non si può nascere e morire,
qui gli abitanti definiscono le Svalbard delle isole felici.

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